ROMA – Ancora poche ore e poi da mercoledì, se non ci saranno cambiamenti di rotta, i treni italiani saranno off-limits per i cani con più di 6 chili di peso. Scattano infatti mercoledì 1/o ottobre le nuove regole delle Ferrovie. Al momento, fanno sapere dalle Ferrovie, le disposizioni restano quelle rese note lo scorso 22 settembre e cioé stop ai treni per i cani sopra i 6 chili mentre quelli con peso inferiore potranno continuare a viaggiare gratis ma negli appositi ‘trasportini’ e con la certificazione veterinaria al seguito, non anteriore a tre mesi, che escluda la presenza di infestazioni o patologie trasmissibili.
Esenti dalle nuove norme i cani guida che accompagnano i non vedenti. Le associazioni animaliste sperano in un ripensamento ma, se le cose non cambieranno, sono pronte alla mobilitazione. La Lega Antivivisezione (Lav) ha organizzato per mercoledì l’ ‘assalto’ ai treni per viaggiare con le stesse regole di prima quando i cani, con museruola e guinzaglio, erano ammessi senza distinzione di peso. “Speriamo in un ravvedimento di Trenitalia – ha detto il presidente della Lav, Gianluca Felicetti – che potrebbe scaturire da un incontro in settimana tra il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, e l’ amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Intanto come Lav abbiamo dato mandato ai nostri legali per capire la possibilità di ricorso in sede giudiziaria”.
La manifestazione si chiama “Gran cagnara contro Trenitalia”. L’appuntamento principale sarà a Roma Termini alle 11,00 del 1/o ottobre e domani saranno ufficializzate le altre città. Felicetti ha quindi sottolineato il fatto che su 9.000 treni in circolazione in un giorno solo 5,2 di questi treni hanno un cane o un gatto presente a bordo. “Una percentuale risibile”, ha aggiunto Felicetti convinto che ci si possa sedere intorno a un tavolo “per identificare soluzioni che rispettino i diritti degli animali e di chi non vuole viaggioare insieme a loro”.
Dal canto suo, il presidente dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa), Lorenzo Croce, ha annunciato per il 1/o ottobre, se il medico lo consentirà, lo sciopero della fame e una mobilitazione nazionale per il 12 ottobre. Intanto sono quasi 3.000 le firme raccolte contro le disposizioni di Trenitalia che si aggiungono alle 6.000 di DogWelcome. C’e anche chi, come Federfauna, chiede spazi appositi per ospitare animali sui treni. In campo non ci sono solo le associazioni.
Immediato era stato l’intervento del sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, che aveva subito chiesto un incontro all’Ad di Trenitalia giudicando “inaccettabile” il limite dei 6 chili pur apprezzando la “meritoria e dovuta attenzione alla pulizia” dei treni. In seguito è intervenuto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega al turismo, Michela Brambilla, che ha annunciato nei giorni scorsi l’intenzione “di fare di tutto per far cambiare idea a Trenitalia”.
Fonte: Ansa
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