Anche il modo di camminare di un cane può essere utile per fornirci indicazioni sul suo stato di salute: la presenza evidente di una zoppia, per esempio, può derivare da un’affezione localizzata a un arto o da un problema generalizzato.
Di fronte a una zoppicatura manifesta, bisogna per prima cosa verificare se la zampa interessata viene comunque utilizzata per l’appoggio oppure se la deambulazione avviane su tre arti.
Il sollevamento completo di una delle zampe va sempre guardato con molto sospetto e giustifica l’immediato ricorso al medico veterinario di fiducia, in quanto potrebbe celare una lesione importante, come per esempio una frattura ossea, una lussazione articolare o una rottura legamentosa.
Nel caso, invece, di una zoppia con appoggio dell’arto interessato, è raccomandabile cominciare a esaminare la zampa coinvolta, osservando inizialmente lo stato delle unghie, dei polpastrelli e delle dita. Crescita anomala delle unghie, ferite e abrasioni dei cuscinetti digitali e plantari, gonfiori a carico delle dita o degli spazi interdigitali possono essere tutti responsabili di dolore localizzato e, in ultima analisi di zoppia. In simili circostanze è possibile risolvere il problema per conto proprio, senza dover per forza di cose consultare il medico veterinario di fiducia. Se, invece, non si notassero anomalie a carico della parte bassa dell’arto, può essere utile palpare delicatamente tutta la zampa, settore per settore, al fine di individuare un’eventuale risposta algica da parte dell’animale. Traumi recenti, gonfiori e dolori possono essere risolti mediante applicazione locale di impacchi ghiacciati e somministrazione per bocca di antinfiammatori (sempre, però, su prescrizione del medico veterinario).
La mancata risoluzione del problema nell’arco di qualche giorno, però, dovrebbe essere seguita dal controllo da parte del veterinario.