I cuccioli presentano un fabbisogno energetico più elevato rispetto ai cani adulti: l’alimentazione nel cucciolo non ha solo il compito di garantire il buon funzionamento del loro organismo e di mantenere la corretta temperatura corporea; i tessuti del cucciolo si devono anche accrescere: si devono quindi sviluppare le ossa, i muscoli e gli organi.
Le richieste energetiche dei cuccioli in crescita sono all’incirca raddoppiate rispetto a quelle di un cane adulto delle stesse dimensioni. La maggior parte dei cuccioli raggiunge il 40% del peso adulto tra i 3 e i 4 mesi di età e l’80% tra i 4 e gli 8 mesi, a seconda della razza.
Per quanto concerne il fabbisogno proteico, oltre al normale quantitativo per il mantenimento, gli animali giovani richiedono una maggiore quantità di questi nutrienti per la sintesi dei nuovi tessuti.
Le proteine contenute nella dieta devono essere di alta qualità e altamente digeribili, per assicurare all’organismo quantità sufficienti di tutti gli aminoacidi essenziali per la crescita e lo sviluppo.
Particolare riguardo va poi posto ai fabbisogni di calcio e fosforo in tutti i soggetti, qualunque sia la loro taglia.
Un’alimentazione adeguata è fondamentale per garantire il corretto accrescimento e gli errori nutrizionali possono avere in questa fase delle conseguenze irreparabili.
La specie canina è unica, in quanto comprende razze molto diverse fra loro per la taglia: basta pensare alla differenza che c’è tra un Chihuahua di 1 kg ed un San Bernardo, che da adulto può arrivare a pesare 80-100 kg. Ne consegue che anche la durata del periodo di crescita risulta molto variabile tra le diverse razze.
I cani di futura taglia grande o gigante, a causa della durata (fino a 2 anni) e dell’intensità della crescita, presentano una maggiore predisposizione verso patologie ossee e articolari.
La durata della crescita varia infatti in base alla taglia:
– 8-10 mesi per i cani di taglia piccola,
– 10-14 per quelli di taglia media,
– 14-24 per quelli di taglia più grande.
Una volta raggiunta la taglia adulta bisogna cambiare gradualmente regime alimentare per evitare un aumento eccessivo di peso o addirittura l’obesità. Anche il peso, durante il periodo dell’accrescimento varia enormemente: all’età di un anno, un cucciolo di Terrier ha moltiplicato il suo peso di cucciolo fino a 20 volte, un Beagle 50, un Labrador 70, un Alano o un Terranova 100 volte.
A partire da 12-16 settimane di età, la razione giornaliera dovrebbe essere divisa in tre pasti. L’alimentazione a volontà dovrebbe essere evitata per tutto il periodo della crescita!!
L’accelerata velocità di crescita conseguente a una dieta senza restrizioni determina un eccessivo incremento del peso corporeo e dei depositi di tessuto muscolare e adiposo. Questo fenomeno risulta ancora più grave nel caso di cuccioli maschi, dove le dimensioni e i pesi sono maggiori
Il regime alimentare in questo periodo della vita è estremamente importante, soprattutto per i cuccioli di razza grande e grandissima; infatti una crescita veloce non è un fenomeno ottimale, poiché lo sviluppo scheletrico e muscolare non sono contemporanei, e si incorre nel rischio di insorgenza di patologie a carico dello scheletro. Per questo un periodo di crescita prolungato è più idoneo per evitare l’insorgere di patologie scheletriche.
Rispetto ad una razione di mantenimento di un cane adulto, l’alimentazione dei cuccioli è più ricca in energia, più ricca in proteine e minerali e più digeribile. Anche la forma fisica del pasto deve tenere in considerazione le dimensioni della bocca e dei denti.
I primi 6 mesi di vita rappresentano il periodo di crescita più rapido: in questo periodo di rapido deposito e sviluppo dei tessuti il fabbisogno energetico e in nutrienti essenziali è notevolmente aumentato. Queste richieste nutrizionali sono prontamente soddisfatte con il consumo di maggiori quantitativi di cibo. Dopo i 6 mesi di età, il fabbisogno inizia a diminuire parallelamente al rallentamento della velocità di crescita.
Riassumendo, ecco alcune indicazioni per favorire il corretto accrescimento del vostro cucciolo:
– Somministrare alimenti molto digeribili, ricchi di nutrienti, adatti per la crescita: meglio preferire i cibi commerciali di buona qualità alla dieta casalinga, che dovrebbe essere correttamente integrata.
– Regime alimentare e a porzioni controllate.
– 3-4 pasti al giorno fino a 4-6 mesi; dopo i 6 mesi alimentare con 2 pasti al giorno.
– Raggiungere velocità di crescita intermedie per favorire uno sviluppo osseo equilibrato.
– Esercizio fisico per almeno 30 minuti al giorno per mantenere tonico l’apparato muscolare.
– Non aggiungere integratori alimentari ad una dieta bilanciata.
Visto le differenze di taglia e di peso che ci sono tra i soggetti adulti, i fabbisogni dei cuccioli variano in base alla dimensione che raggungeranno da adulti:
Cuccioli di taglia piccola o medio – piccola
I cuccioli di piccola taglia raggiungono la taglia da adulto più precocemente di quelli appartenenti alle taglie superiori. Infatti, già a 6-8 mesi, il loro accrescimento è completo. Bisogna fare attenzione perciò a non iperalimentare questi soggetti, per non cadere in casi di obesità nelle successive fasi di vita.
L’obesità nell’animale giovane determina spesso un aumento sia del numero che delle dimensioni delle cellule adipose, per cui l’animale ingrasserà sempre più rapidamente e più facilmente rispetto ad un soggetto che non ha avuto problemi di obesità in giovane età.
Cuccioli di taglia media o medio – grande
L’accrescimento per questa tipologia di cani, se seguono una dieta bilanciata e una adeguata attività sportiva, è piuttosto regolare e non presenta particolari problematiche. I cani giovani dovrebbero fare almeno 30-40 minuti di esercizio fisico, per rimanere snelli e muscolosi per tutto il periodo della crescita.
Cuccioli di taglia grande o gigante
I cuccioli di taglia grande o gigante hanno fabbisogni energetici molto elevati, per un periodo di accrescimento lungo. Il tasso di crescita è direttamente influenzato dalla quantità di energia assunta, ma un accrescimento rapido non è purtroppo una buona cosa per il cucciolo. Eccessive quantità di energia nella dieta sono, purtroppo, spesso associate all’insorgenza di anomalie scheletriche.; si pensa che un’iperalimentazione induca una velocità di crescita tanto elevata da non poter essere sostenuta dall’apparato scheletrico ancora immaturo.
Nel periodo di accrescimento di soggetti di taglia grande e gigante, l’assunzione di cibo andrebbe ridotta moderatamente, tanto da non rallentare lo sviluppo muscolo-scheletrico.
L’integrazione di calcio durante la crescita è una pratica abbastanza comune, tuttavia si rivela poco raccomandabile, se non addirittura dannosa, quando vengano utilizzata diete complete e bilanciate per cuccioli: studi effettuati hanno infatti dimostrato che eccessive dosi di calcio nel periodo dell’accrescimento, vanno ad inibire l’ossificazione dello scheletro.
Un eccessivo apporto calorico e un’elevata assunzione di calcio durante la crescita sono i principali fattori implicati nella comparsa di problemi a carico delle strutture muscolo-scheletriche.
Tra le patologie scheletriche più comunemente diagnosticate nel cane giovane ci sono l’osteocondrosi / osteocondrite, la displasia dell’anca e/o del gomito e l’osteodistrofia ipertrofica.
Il risultato di questo processo è la costituzione di uno scheletro di rapida formazione, ma di consistenza e robustezza nulle. Questo scheletro sarà meno capace di resistere agli sforzi biomeccanici richiesti dalla massa muscolare più abbondante e dal sovrappeso.
Il risultato finale è lo sviluppo di alterazioni dell’ossificazione, danni a livello delle cartilagini di accrescimento, che si chiudono precocemente.
L’altezza scheletrica finale di un cane è fortemente influenzata da fattori genetici. Una dieta bilanciata e in quantità corrette permette di raggiungere all’animale le dimensioni potenziali, anche se ad una velocità rallentata rispetto a quando l’animale è iperalimentato.
Lo sviluppo lento e graduale dello scheletro evita gli sforzi biomeccanici secondari all’eccessivo peso ponderale e le alterazioni dello sviluppo scheletrico, dovute ad una velocità di crescita troppo elevata.