Chi sente per la prima volta nella sua vita un cane che tossisce scambia invariabilmente questo sintomo per una serie di conati di vomito. Il proprietario, allarmato, riferisce in questi casi al medico veterinario che l’animale effettua degli sforzi per espellere qualcosa che probabilmente gli è rimasto incastrato in gola. In realtà, non bisogna lasciarsi ingannare, in quanto si tratta di tosse: il nostro amico estende la testa sul collo, rimane immobile ed emette per alcuni secondi un suono roco, spesso accompagnato a sussulti del torace e dell’addome.
La tosse nella maggior parte dei casi l’espressione di un problema a carico delle vie respiratorie: in tal caso si possono notare anche starnuti, lacrimazione eccessiva, scolo nasale, raucedine e più raramente, febbre e mancanza di vivacità.
In simili circostanze il sintomo subisce nel giro di qualche giorno una tipica evoluzione: il rumore Inizialmente aspro e secco diviene in breve tempo liquido e grasso, in seguito alla produzione di essudati catarrosi. Come nel nostro caso, è per certi versi sbagliato sopprimere del tutto la tosse, che rappresenta sempre e comunque un meccanismo di difesa dell’organismo. Può essere invece utile accelerarne il decorso, somministrando medicinali ad azione mucolitica e fluidificante.
Non bisogna dimenticare, però, che la tosse compare anche in corso di malattie di altra natura, prime tra tutte le cardiopatie. Se, dunque, il nostro amico tossisce soprattutto dopo l’esercizio fisico o durante la notte, è buona norma non aspettare troppo e rivolgersi al veterinario.